Spunti di catechesi liturgica nella Messa
Emanuele Borserini
Il presente libro offre una preziosa proposta di lettura di ciò che sta al cuore della Chiesa e della vita cristiana: la celebrazione eucaristica. Afferma, in proposito, Papa Francesco: “Non possiamo dimenticare il gran numero di cristiani che, nel mondo intero, in duemila anni di storia, hanno resistito fino alla morte per difendere l’Eucaristia; e quanti, ancora oggi, rischiano la vita per partecipare alla Messa domenicale. Nell’anno 304, durante le persecuzioni di Diocleziano, un gruppo di cristiani, del nord Africa, furono sorpresi mentre celebravano la Messa in una casa e vennero arrestati. Il proconsole romano, nell’interrogatorio, chiese loro perché l’avessero fatto, sapendo che era assolutamente vietato. Ed essi risposero: «Senza la domenica non possiamo vivere», che voleva dire: se non possiamo celebrare l’Eucaristia, non possiamo vivere, la nostra vita cristiana morirebbe” (Udienza generale, mercoledì 8 novembre 2017).
Il testo di don Emanuele Borserini si presenta come un aiuto per la comprensione e l’assimilazione del linguaggio specifico della Messa, quello della liturgia, che ha bisogno di una assidua e coinvolgente pratica “per ritus et preces” (Sacrosanctum Concilium, 48), perché “all’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”. (Benedetto XVI, Deus caritas est, 1).
L’autore riflette sulla Messa a patire dalla Messa stessa. Infatti “la migliore catechesi sull’Eucaristia è l’Eucaristia ben celebrata” (Benedetto XVI, Sacramentum caritatis, 64). Condividendo la propria esperienza personale, don Borserini ci invita, pagina dopo pagina, a lasciarci sempre più coinvolgere nel mistero d’amore che celebriamo, per viverlo con progressiva intensità spirituale. Rivolgendosi a tutti. Tutti, in effetti, da queste pagine possono ritrovarsi interpellati e, soprattutto, accompagnati al centro del “sacramento dell’amore”. Senza la pretesa di fare teologia e senza addentrarsi in questioni spinose, ci viene descritto, puntualmente e con semplicità, il rito della celebrazione eucaristica perché tutti possano intravvedere in quale straordinario evento siamo coinvolti ogni volta che vi partecipiamo.
La Messa è davvero un evento straordinario, perché è la celebrazione della meraviglia del “troppo amore” di Dio per noi. La Chiesa ne è custode attenta. Anche perché è ben consapevole che solo questa meraviglia, rivelata nel volto di Cristo Salvatore, non smette di attrarre il mondo degli uomini, in quanto l’unica in grado di placare la sete di una terra altrimenti destinata a una mortale aridità. La Chiesa, nella celebrazione eucaristica, si immerge in questa meraviglia di Dio, nella meraviglia che è Dio. E ne esce capace di meravigliare il mondo, introducendolo nell’amicizia del Signore. Anche così la Chiesa si fa evangelizzatrice.
È questo il grande e mirabile mistero al quale l’autore intende “iniziare” i suoi lettori. Si tratta, appunto, di un inizio. Ciascuno, poi, dovrà sperimentare direttamente la meraviglia del mistero della nostra salvezza, celebrato nella liturgia, ricordando ciò che afferma il Santo Padre Francesco: “È fondamentale per noi cristiani comprendere bene il valore e il significato della Santa Messa, per vivere sempre più pienamente il nostro rapporto con Dio” (Udienza generale, mercoledì 8 novembre 2017).