XXXI Domenica del Tempo Ordinario
“Uno solo è il vostro Maestro”, afferma Gesù nel vangelo di san Matteo. Spesso, purtroppo, abbiamo il cuore diviso, perché molti sono i falsi maestri a cui diamo credito. Abbiamo bisogno di ritrovare la pace del cuore nell’unità di un solo Maestro da amare e seguire.
“Orsù, misero mortale, fuggi via per breve tempo dalle tue occupazioni, lascia per un po’ i tuoi pensieri tumultuosi. Allontana in questo momento i gravi affanni e metti da parte le tue faticose attività. Attendi un poco a Dio e riposa in lui. Entra nell’intimo della tua anima, escludi tutto tranne Dio e quello che ti aiuta a cercarlo, e, richiusa la porta, cercalo. O mio cuore, dì ora con tutto te stesso, dì ora a Dio: Cerco il tuo volto. Orsù dunque, Signore Dio mio, insegna al mio cuore dove e come cercarti, dove e come trovarti. O Signore Dio mio, mai io ti vidi, non conosco il tuo volto. Che cosa farà il tuo servo tormentato dall’amore per te e gettato lontano dal tuo volto? Anela a vederti e il tuo volto gli è troppo discosto. Desidera avvicinarti e la tua abitazione è inaccessibile. Abbi pietà delle nostre fatiche, dei nostri sforzi verso di te: non valiamo nulla senza te. Insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco: non posso cercarti se tu non mi insegni, né trovarti se non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti, che io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti”.
(sant’Anselmo d’Aosta).