Carissimi nel Signore,
auguri di serena e santa giornata, nella Domenica della Santa Famiglia, Ottava del Santo Natale.
Rimaniamo in ascolto della parola del Signore, così come ci viene offerta dal vangelo di san Luca: “C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme”.
L’anziana profetessa Anna si presenta davanti a noi quale bellissimo esempio di donna sapiente e virtuosa, profondamente religiosa e dedita a Dio.
La vista del Bambino Gesù suscita in lei una grande emozione. Il suo cuore è in festa e dalla sua bocca esce la lode di Dio, l’inno di ringraziamento per aver potuto contemplare Colui che è la salvezza del suo popolo, il compimento atteso dell’antica speranza. Anna è la donna che ama Dio con tutto il cuore: Lo ha atteso con pazienza e senza stancarsi, Lo ha accolto con prontezza e gratitudine, Lo ha annunciato con gioia e stupore.
Anche noi, in ogni nostra giornata, siamo chiamati a vivere la nostra relazione con il Signore con lo stesso amore con il quale Anna Lo ha atteso, accolto e annunciato.
Un testo dell’Imitazione di Cristo ispira la nostra meditazione:
“Grande cosa è l’amore. Un bene grande, veramente. Un bene che, solo, rende leggera ogni cosa pesante e sopporta tranquillamente ogni cosa difficile; porta il peso, senza fatica, e rende dolce e gustosa ogni cosa amara.
Il nobile amore di Gesù spinge a operare grandi cose e suscita desideri di sempre maggiore perfezione… Niente è più dolce dell’amore; niente è più forte, più alto o più grande: niente, né in cielo né in terra, è più colmo di gioia, più completo o più buono: perché l’amore nasce da Dio e soltanto in Dio, al di sopra di tutte le cose create, può trovare riposo.
Chi ama vola, corre lietamente; è libero, e non trattenuto da nulla… Spesso l’amore non conosce misura, in un fervore che oltrepassa ogni confine… Colui che ama può fare ogni cosa…Un grande grido agli orecchi di Dio è lo slancio stesso ardente dell’anima, che esclama: Dio mio, mio amore, tu sei interamente mio e io sono interamente tua.
Accrescimi nell’amore, affinché io impari a gustare nell’intimo quanto l’amore è soave; impari a sciogliermi nell’amore e a immergermi in esso.
Che io sia tutto preso dall’amore, che mi elevi sopra me stesso, in estasi appassionata, che io canti il canto dell’amore e che mi innalzi con te, o mio diletto; venga meno, nel lodarti, l’anima mia, nella gioia dell’amore. Che io ti ami più che me stesso…”.
Un abbraccio e una benedizione con tanto affetto, augurando fin da ora un sereno anno nuovo, benedetto dal Signore e custodito dalla Santa Madre di Dio.
don Guido