Parola della Domenica: “Si converta allora il tuo amore”

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Parola della Domenica: “Si converta allora il tuo amore”

Parola della Domenica: “Si converta allora il tuo amore”

I Domenica di Quaresima

La Chiesa definisce la Quaresima “segno sacramentale della nostra conversione”. In quale modo viverla con frutto? Dice, al riguardo, san Bernardo: “Stai attento con cura a ciò che ami, a ciò che temi, di che cosa ti rallegri o ti rattristi e troverai sotto l’abito religioso un abito mondano, sotto i panni della conversione un animo perverso. Tutto il cuore infatti è in questi quattro affetti, e credo che a questi si riferisca quello che si dice, di convertirsi con tutto il cuore al Signore. Si converta allora il tuo amore, in modo che non ami nulla, se non Lui, o certamente a causa di Lui. Si converta anche a Lui il tuo timore, perché è ingiusto ogni timore per il quale tu temi qualcosa oltre Lui, o non a causa Sua. E così anche la tua gioia, e ugualmente la tua tristezza si convertano a Lui.

E questo avverrà se non ti rattristerai o ti rallegrerai se non secondo Lui”.

A vivere la nostra personale e mai definitiva conversione ci aiuta anche il ricordo dell’esperienza di un celebre convertito: Gilbert K. Chesterton. Il geniale letterato inglese, nel 1922, dopo la sua conversione e la prima confessione, esclamò: “Quando mi inginocchiai davanti al sacerdote e confessai le mie colpe, il mondo si rovesciò davanti a me… e divenne dritto”.