Domenica delle Palme
La settimana che ha inizio è caratterizzata da un unico, grande desiderio: “Rimanere con Gesù”. Per rivivere passo dopo passo il mistero della nostra salvezza; per contemplare sul suo volto la luce di un Amore infinito che trionfa sul male, sul peccato e sulla morte; per entrare nel suo Cuore, innamorato di noi e piagato per noi, e finalmente deciderci di stare dalla sua parte ogni giorno della vita. In questa Domenica abbiamo la grazia di riascoltare per intero il racconto della Passione. Sarebbe bello, nel segreto della nostra preghiera personale, riprendere in mano quel racconto, per gustarlo, meditarlo; e commuoverci al pensiero che tutto è avvenuto per noi, per me. E trarne, poi, alcune conseguenze. Ognuno potrà trovare le sue. Eccone alcune possibili. Scrive G.K. Chesterton: “Gli uomini segnati dalla Croce di Cristo vanno lieti nel buio”. Ecco una conseguenza: rimanere segnati dalla Croce di Gesù e scoprirvi le ragioni della speranza, della gioia, del coraggio. In una parola, della salvezza. Ripeteva spesso il beato Charles de Foucauld: “Gridare il Vangelo con la vita”. Ecco un’altra conseguenza: se siamo rimasti con Gesù nei giorni della Sua passione, morte e risurrezione non è più possibile tenere il Vangelo per sé. Diviene necessario gridarlo al mondo in tutti i modi, a cominciare dalla vita.