Domenica 17 maggio, monsignore:
Incamminati verso le grandi solennità dell’Ascensione e della Pentecoste, celebriamo la VI Domenica di Pasqua, nella gioia di vivere con intensità spirituale il Giorno del Signore. Risuona, oggi, nella Chiesa la pagina evangelica di san Giovanni:
- “…io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.
- Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà con voi.
- Non vi lascerò orfani: verrò da voi”.
Gesù, rivolgendosi ai Suoi discepoli nel cosiddetto ‘discorso di addio’, li rassicura promettendo loro il dono dello Spirito Santo.
Lo Spirito viene qui definito Paràclito, ovvero: Difensore, Avvocato.
In effetti lo Spirito è dato a noi come Difensore, della salvezza che ci è stata donata in Gesù Salvatore.
Ed è ancora dato a noi come Avvocato, che prende la nostra parte nel combattimento quotidiano contro lo spirito del mondo che ci accusa.
Lo Spirito Santo, nel testo evangelico, è detto anche Spirito della verità.
Suo grande compito, infatti, è quello di fare luce in noi, perché ci sia possibile conoscere sempre meglio la parola di Gesù, per viverla nella fedeltà quotidiana e amandola di vero cuore.
Meditiamo, ora, con un brano dello Pseudo-Macario, monaco e abate egiziano del 300 d.C.:
“L’anima che è stata giudicata degna di partecipare dello Spirito nella sua luce, e che è stata illuminata dalla bellezza della sua gloria ineffabile, quando lo Spirito ha fatto di essa la propria dimora e il proprio trono, diventa tutta luce, tutta volto, tutta occhio.
E non rimane più di lei parte alcuna che non sia piena di occhi spirituali e di luce.
Vale a dire che essa non ha più niente di tenebroso, ma è tutta luce e Spirito, tutta piena di occhi non avendo più un rovescio, ma essendo viso da tutti i lati, essendo venuta in lei e risiedendo in lei la bellezza indescrivibile della gloria e della luce di Cristo.
Come il sole è tutto quasi simile a se stesso, non avendo alcun rovescio, alcun luogo inferiore, ma risplende interamente della sua luce… così l’anima che è stata illuminata dall’ineffabile bellezza della gloria luminosa del volto di Cristo, e colmata di Spirito Santo, che è stata degna di divenire dimora e tempio di Dio, è tutta occhio, tutta luce, tutta viso, tutta gloria e tutta Spirito, poiché in questo modo Cristo la adorna, la trasporta, la dirige, la sostiene e la conduce, e in tal maniera la illumina e la decora di spirituale bellezza”.
Il prossimo venerdì 22 maggio avrà inizio la Novena di Pentecoste.
Non dimentichiamo di invocare ogni giorno lo Spirito Santo, almeno con una breve preghiera:
“Vieni Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore”.
Augurando a tutti una serena e santa settimana, con tanto affetto vi abbraccio e di benedico.
La Madonna ci custodisca tutti!
don Guido