Carissimi nel Signore,
auguri di serena e santa giornata, nella V Domenica di Pasqua.
Rimaniamo in ascolto della parola del Signore, così come ci viene offerta dal vangelo di san Giovanni: “Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci”.
L’immagine usata da Gesù è molto bella e descrive quale tipo di relazione vi sia tra noi e Lui. Dal momento che il Signore è la vite, Egli è la nostra Vita, perché la vite è la vita dei tralci. Senza la vite i tralci sono destinati alla morte.
Così è anche per noi: senza la Vita, senza Gesù, siamo perduti e la nostra vita è destinata al fallimento.
E’, pertanto, decisivo che rimaniamo in Gesù, nostra Vita.
Come? Con l’assidua preghiera;
con l’ascolto attento e fedele della Sua Parola;
con l’adorazione prolungata della Sua presenza eucaristica;
con la celebrazione dei Sacramenti e, in particolare, della Messa;
con la richiesta sincera di perdono nella Confessione, tutte le volte che cadiamo nel peccato; con la donazione di noi stessi nella carità.
Rimanere in Gesù è il centro, il cuore della nostra fede.
Siamo cristiani proprio perché siamo di Cristo, in Cristo e con Cristo.
Siamo cristiani perché la Sua vita è in noi ed è principio e sorgente di vita nuova.
Quella vita che è stata salvata dal Suo amore;
quella vita nella quale risplende la bellezza del Vangelo;
quella vita che è già ora anticipazione del Cielo;
quella vita che è pienezza di umanità e di significato, risposta sovrabbondante ai desideri più alti e più veri del cuore.
Rimanere in Gesù, per prolungare l’immagine evangelica, significa anche rimanere in relazione vitale con ogni altro tralcio, sperimentando la gioia della comunione nella Chiesa.
Se siamo in Cristo, siamo anche nella Chiesa.
Se nostra è la vita di Cristo, nostra è anche la vita della Chiesa.
Se amiamo Cristo, amiamo anche la Chiesa, che avvertiamo come un Corpo, nel quale ogni membro vive con l’altro, per l’altro e nell’altro.
Un abbraccio e una benedizione con tanto affetto.
La Madonna ci custodisca tutti.
don Guido