Carissimi nel Signore,
auguri di serena e santa giornata, nella seconda Domenica dell’Avvento.
Rimaniamo in ascolto della parola del Signore, così come ci viene offerta dal vangelo di san Marco: “Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
E’ interessante notare, in questo testo evangelico, l’accostamento tra Gesù, il Salvatore atteso, e ciò che viene richiesto per poterlo incontrare.
Da questo punto di vista, si tratta di un testo tipico dell’Avvento, dal momento che al centro vi è Gesù e a noi si chiede di vivere un tempo di preparazione.
Ma di quale preparazione si parla? “Raddrizzate i suoi sentieri”. Siamo invitati a rendere diritta la strada su cui il Signore cammina per venire a noi. Siamo, pertanto, invitati, ad aprire il cuore alla Sua venuta, a estirpare dalla nostra vita ciò che può ostacolare il Suo ingresso nella nostra vita.
Quando la strada non è diritta?
Quando il cuore è chiuso?
Quando nella nostra vita vi sono ostacoli?
Ogni qualvolta il male abita in noi e la mediocrità spirituale diviene la normalità della nostra esperienza di fede. Chiediamo, quindi, allo Spirito Santo di venire a noi come fuoco che ridona calore al nostro amore per il Signore, e slancio al nostro desiderio di santità.
Provvediamo, anche, a liberare il cuore da ogni macchia di peccato, mediante il sacramento della confessione e un conseguente itinerario di adesione più pronta alla Parola di Dio.
Lasciamoci adesso aiutare, nella nostra meditazione domenicale, da Ugo di San Vittore, grande teologo, vissuto in epoca medioevale: “O grandezza dell’amore, per mezzo del quale noi amiamo Dio, lo scegliamo, ci dirigiamo verso di lui, lo raggiungiamo, lo possediamo! Se mi domando quali siano le tue caratteristiche, mi rendo conto che sei la via maestra, la quale accoglie, dirige e conduce alla meta; sei la via dell’uomo verso Dio e la via di Dio verso l’umanità.
O fortunata strada, che sola conoscesti lo scambio dei grandi beni, dai quali derivò la nostra salvezza! Tu hai condotto Dio verso gli uomini, tu dirigi gli uomini verso Dio.
Egli è disceso su questa via, quando venne incontro a noi; noi la percorriamo in ascesa, quando andiamo verso di lui: né Dio poteva venire verso di noi, né noi possiamo andare a lui, se non per mezzo dell’amore. Non so quale sia il maggior elogio che di te si possa esprimere, se affermare che hai fatto discendere Dio dal cielo, oppure che hai elevato l’uomo dalla terra al cielo: è grande la tua potenza, se per mezzo tuo Dio si è tanto umiliato e l’uomo è stato tanto esaltato”.
Un abbraccio e una benedizione con tanto affetto.
E buona solennità dell’Immacolata!
don Guido