Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Geremia: “Il Signore ha detto: I miei occhi grondano lacrime notte e giorno, senza cessare, perché da grande calamità è stata colpita la vergine, figlia del mio popolo, da una ferita mortale. Se esco in aperta campagna, ecco le vittime della spada; se entro nella città, ecco chi muore di fame. Anche il profeta e il sacerdote si aggirano per la regione senza comprendere”. La situazione del popolo di Dio è tragica. Una siccità terribile ha reso drammatica la vita e tutto sembra andare in rovina. La mancanza di pioggia diventa anche il segno di una lontananza da Dio che ha gettato un intero popolo nella disgrazia e nel disorientamento. Eppure, Dio ha ancora pietà del Suo popolo. Le Sue lacrime ne sono il segno evidente e commovente. Nessuna colpa, per quanto grande, può far venire meno la Sua misericordia infinita. Nel momento del nostro peccato, non dimentichiamo le lacrime di compassione e di amore del Signore per noi.