Venerdì 7 febbraio, monsignore:
Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del Siracide: “Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso, così Davide fu scelto tra i figli d’Israele. Egli scherzò con leoni come con capretti, con gli orsi come con agnelli. Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante e cancellato l’ignominia dal popolo, alzando la mano con la pietra nella fionda e abbattendo la tracotanza di Golìa?”.
Inizia così un lungo testo, nel quale l’autore ispirato fa memoria della grandezza di Davide. In realtà, non è tanto la grandezza di Davide a essere cantata, quanto piuttosto la grandezza di Dio che ha compiuto meraviglie nella vita di Davide, rimanendo fedele al Suo patto di amore, nonostante i peccati molteplici del Re d’Israele. Rileggiamo questa pagina biblica pensando alle grandi opere che Dio compie nella nostra vita, senza dimenticare che Egli mostra in noi la Sua onnipotenza, soprattutto con la misericordia e il perdono.