Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Matteo: “In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro”. L’invito di Gesù a non sprecare parole nella preghiera viene completato dall’inizio della preghiera da Lui insegnata. La parola “Padre”, infatti, racchiude tutto, comprende ogni parola che possa risuonare sulle nostre labbra e ogni pensiero che possa essere racchiuso nel nostro cuore. Quando si dice “Padre” si afferma la propria fiducia nella paternità di Dio e, di conseguenza, la certezza di essere conosciuti nel più intimo, di essere ascoltati ed esauditi per il nostro bene più grande. Quando diciamo “Padre” con il cuore preghiamo davvero.