Ascoltiamo la parola di Dio dal libro ddll’Apocalisse: “Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c’era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo”. Quanto San Giovanni trasmette per immagini rappresenta il termine felice della storia umana, quando finalmente la città di Dio non sarà più soggetta ai dolori, alle fatiche e alle persecuzioni del mondo, ma potrà gioire per la piena comunione sponsale con lo Sposo. In questa immagine contempliamo l’ultimo atto della vita della Chiesa. Ma, nella Chiesa, contempliamo anche l’ultimo atto della nostra vita. Il banchetto di nozze dell’Agnello, finalmente, sarà la realtà definitiva di salvezza e di gioia eterna. Con stupore rimaniamo a immaginare i cieli nuovi e la terra nuova, orientandovi nella speranza la nostra vita. La’, infatti, i quei cieli e in quella terra, è la nostra vera e definitiva Vita.