Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo agli Efesini: “Fratelli, vi esorto io, il prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto”. Raccogliamo l’invito dell’apostolo e ricordiamo che la vocazione ricevuta da ciascuno è, anzitutto, quella alla santità. La domanda che deve accompagnare la nostra vita e ogni nostra giornata è, pertanto, la seguente: sto vivendo in sintonia con la mia vocazione alla santità? E poi: che cosa mi impedisce di realizzare questa mia splendida vocazione? Anche per questo è importante coltivare l’amicizia con i santi: leggendone la vita, pregandoli, imitandoli. Così essi divengono per noi, sempre di più, richiamo a ciò che costituisce la nostra più vera identità e a ciò che costituisce il nostro più felice destino. Oggi preghiamo chiedendo la grazia di essere santi.