Ascoltiamo la parola di Dio dal Cantico dei Cantici: “Una voce! L’amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. L’amato mio somiglia a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia dalle inferriate. Ora l’amato mio prende a dirmi: Alzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!”. Perché, ormai prossimi al Natale, ascoltiamo questo brano del Cantico dei Cantici? Vi si narra una storia di amore, di uno sposo e di una sposa che si desiderano e si cercano. Il mistero del Natale è proprio questo: mistero di un amore sponsale che conosce la gioia dell’incontro desiderato, del patto eterno realizzato, dell’alleanza d’amore definitiva. Quando contempliamo il Bambino Gesù noi contempliamo questo straordinario mistero nuziale tra Dio e l’umanità, che porta la salvezza e la vera gioia nel mondo, nella storia, nel cuore di ogni uomo.