Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni: “Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!»”. È molto interessante la supplica che la folla rivolge a Gesù: “Dacci sempre questo pane”. In essa si esprime il desiderio, presente nel cuore di ogni uomo, per un pane che possa definitivamente saziare e donare la Vita vera. Splendida la risposta di Gesù, che identifica questo pane di Vita con la Sua persona. Gesù, infatti, è il pane vero disceso dal cielo e donato dal Padre per dare la vita al mondo, per placare fame e sete, per dare risposta alla supplica accorata di ogni tempo: “Dacci sempre questo pane”. Non dimentichiamo: se noi siamo una domanda vivente di vita, il Signore è risposta piena e definitiva a tale domanda! Egli, infatti, è la Vita!
Ascoltiamo la parola del Signore dagli Atti degli Apostoli: “E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì. Saulo approvava la sua uccisione”. Fa sempre una certa impressione la menzione di Saulo all’uccisione di Stefano. Anche perché, di lì a poco, Saulo si convertirà sulla via di Damasco, divenendo il grande San Paolo, evangelizzatore appassionato del mondo pagano. Forse, proprio la vita donata da Stefano è stata alla radice della nuova vita in Cristo ricevuta da Paolo. Come diceva Tertulliano: “Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani”. Anche oggi! E, comunque, ogni nostra piccola e grande offerta d’amore è misteriosamente ma realmente sorgente di grazia per il mondo.