Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni: “Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono”. Queste parole sono pronunciate da Gesù al termine delle sette lettere indirizzate alle sette Chiese dell’Asia, segno della Chiesa intera. Sono parole molto belle e ricche di consolazione. A quelle Chiese, che il Signore ha invitato alla verifica chiedendo anche autentica conversione, ora è rivolta una parola di fiducia e di speranza. Invito alla verifica e alla conversione, invito alla fiducia e alla speranza, sono espressione del grande amore che unisce il Risorto alla Sua Chiesa e a ciascuno di noi che ne siamo parte. Il Signore sta fedelmente alla porta della nostra vita e bussa: per entrarvi, prendervi dimora, introdurci nella gioia della Sua parola e della Sua presenza, renderci partecipi della Sua vittoria. Apriamo la porta a Gesù! Santa Elisabetta di Ungheria, prega per noi.