Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Naum: “Guai alla città sanguinaria, piena di menzogne, colma di rapine, che non cessa di depredare! Sibilo di frusta, fracasso di ruote, scalpitio di cavalli, cigolio di carri, cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade, scintillare di lance, feriti in quantità, cumuli di morti, cadaveri senza fine, s’inciampa nei cadaveri”. Dopo aver annunciato la pace al paese di Giuda, il profeta annuncia anche il prossimo annientamento del male. La personificazione di tutto questo è la città di Ninive. Forse, al momento, Giuda non vede la sconfitta di Ninive, ma in realtà la città del peccato è già annientata. Quanto viene annunziato dal profeta ci riguarda. Il male, anche ai nostri giorni, sembra avere la meglio. In realtà, però, in Gesù risorto da morte è già stato sconfitto. La pace ci è stata donata. Ancora in speranza nella sua pienezza. Ma già pregustata realmente laddove il Signore è accolto nella vita dei singoli e delle comunità.