Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore”. La parola di Gesù ci riempie di gioia. Infatti, Egli stesso afferma: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Soltanto la verità dell’amore di Dio per noi in Gesù può essere motivo di gioia piena, l’unica davvero capace di dare vera pace al cuore umano. La bella notizia del Vangelo è proprio questa: siamo amati da Dio! E l’amore di Dio si è reso visibile, toccabile, sperimentabile in Gesù. Rimaniamo, dunque, nell’amore del Signore, perché questa è la vera vita. E poi annunciamolo a tutti i popoli. Tutti devono poter ascoltare questo annuncio! Tutti devono poter rimanere nell’amore! Tutti hanno il diritto di essere raggiunti, anche attraverso di noi, dalla salvezza del Signore!
Ascoltiamo la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli: “Ora dunque, perché tentate Dio imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro”. Le parole di Pietro si riferiscono alla questione, aspramente dibattuta al concilio di Gerusalemme, circa l’obbligo, anche per i Pagani convertiti, di osservare alcuni precetti della legge mosaica. Quanto afferma l’apostolo fu importante allora, ma conserva tutta la sua validità anche oggi. Può accadere, infatti, di attribuire ai nostri sforzi una valenza salvifica, o di immaginare la che l’assolvimento di alcune pratiche religiose possa fare guadagnare la salvezza. La salvezza è dono dell’amore di Dio. A noi il compito di accoglierlo nella fede e di corrispondervi con la vita nuova che, da quel dono, scaturisce in noi.