Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo ai Filippesi: “…rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi”. L’apostolo apre il proprio cuore, scrivendo ai cristiani di Filippi. Desidera che tra quei cristiani si viva nella concordia e nella comunione in virtù della carità. Queste, infatti, sono le caratteristiche spirituali che consentono alla comunità cristiana di porsi come luce in mezzo al mondo, testimonianza efficace dell’amore di Dio in Cristo e della bellezza del Vangelo. Laddove si vive nella carità il Signore continua a proclamare al mondo la salvezza in Lui. Soprattutto così la Chiesa è la presenza di Cristo risorto nel tempo e riflesso del Suo volto per quanti incontra lungo il proprio cammino. In Gesù si è reso presente l’Amore infinito di Dio, così la Chiesa è chiamata a prolungare una tale presenza fino alla fine del mondo. Nella Chiesa vive il Risorto. Nella Chiesa, pertanto, vive il Suo Amore che è Verità e redenzione.