Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Genesi: “Rebecca prese i vestiti più belli del figlio maggiore, Esaù, che erano in casa presso di Lei, e li fece indossare al figlio minore, Giacobbe; con le pelli dei capretti rivestì le sue braccia e la parte liscia del collo. Poi mise in mano a suo figlio Giacobbe il piatto e il pane che aveva preparato”. Rebecca ordisce così un inganno ai danni del marito Isacco, in modo tale che i diritti della primogenitura possano essere dati al figlio minore, Giacobbe, e non al figlio maggiore, Esaù, così come prevedeva la legge. Il Signore si servirà anche di questo inganno per portare avanti il Suo piano di salvezza. L’episodio biblico ci ricorda che il Signore si serve di tutto, anche dei peccati e degli sbagli umani, perché il Suo progetto giunga a compimento. Alla fine, grazie a Dio, tutto è provvidenza. Tutto acquista un significato di grazia e di salvezza, perché Dio è Amore.