Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Luca: “In quel tempo, Gesù diceva alle folle: Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Arriva la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Farà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?”. Le parole del Signore costituiscono un invito a penetrare il mistero di Dio con la luce della nostra intelligenza. La fede, infatti, non mortifica la nostra capacità di capire; la richiede e la supera portandola a compimento. Come dicevano gli antichi: “Si capisce per credere, si crede per capire”. L’intelligenza conduce alla fede e la fede apre gli orizzonti dell’intelligenza. In questo senso l’atto del credere è l’atto umano più ragionevole e la ragionevolezza è elemento fondamentale della fede. Ecco perché in Gesù si rivela in pienezza il mistero dell’uomo.
San Giovanni da Capestrano, prega per noi.