Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Genesi: “Questa volta è osso delle mie ossa, carne della mia carne”. È questa l’esclamazione, gioiosa e stupita, di Adamo quando contempla davanti a sé la donna uscita, come lui, dalle mani di Dio. In quelle parole ritroviamo la meraviglia per la bellezza della santa alleanza tra l’uomo e la donna che, fin dalle origini, è nel disegno provvidente di Dio. L’umanità pensata da Dio è completa solo nella comunione tra mascolinità e femminilità. E’ una santa alleanza per la quale l’uomo e la donna, sempre, sono chiamati a ritrovare pienamente se stessi insieme e a sostenersi nel cammino verso Dio, nel pellegrinaggio terreno della santità. L’uno per l’altra e l’uno con l’altra. Donandosi la reciproca ricchezza, perdonandosi la reciproca povertà, vivendo nella gioia la meraviglia della complementarietà. Riconoscendo nel Signore la radice vera della loro comunione e la meta cui tendere insieme con cuore ardente. 09