Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Ezechiele: “Così percepii in visione la gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con la faccia a terra”. Il profeta ha una particolare esperienza di Dio e ne contempla la gloria. Da questa contemplazione deriva la sua caduta a terra. Davanti alla grandezza di Dio l’uomo non può fare altro che piegare le ginocchia e adorare stupito. Con il ritornello del salmo responsoriale oggi ripetiamo: “I cieli e la terra sono pieni della tua gloria”. Osserviamo quanto ci sta attorno. Contempliamo la bellezza della natura. Lì scorgiamo un riflesso della gloria di Dio. Impariamo a stupirci. Impariamo a inginocchiarci. Impariamo a contemplare con meraviglia la gloria di Dio che avvolge la nostra vita.