Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Geremia: “Così dice il Signore: La tua ferita è incurabile, la tua piaga è molto grave. Nessuno ti fa giustizia; per un’ulcera vi sono rimedi, ma non c’è guarigione per te… Perché gridi per la tua ferita? Incurabile è la tua piaga. Ti ho trattato così per la tua grande iniquità, perché sono cresciuti i tuoi peccati. Così dice il Signore: Ecco, cambierò la sorte delle tende di Giacobbe e avrò compassione delle sue dimore”. Le parole che Dio rivolge al Suo popolo per bocca del profeta vanno in una duplice direzione. Da una parte sottolineano la drammatica situazione di Israele, il suo grave peccato, la sua condizione di malattia. D’altra parte rinnovano la fedeltà di Dio all’alleanza e all’amore che Egli ha promesso a Israele una volta per sempre. Nonostante la grande iniquità, pertanto, Israele può ancora sperare, perché infinita è la bontà del Signore. Sperimentiamo anche noi tale bontà confessando con umiltà le nostre colpe.