Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Matteo:
“In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia”. Il testo evangelico mette a confronto la fede e la paura. Anzi, in realtà il testo suggerisce che laddove vi è la fede, la paura non ha ragione d’essere. La paura insorge nel non momento in cui i discepoli smarriscono la fiducia in Gesù. Se la loro fiducia fosse stata salda non avrebbero avuto paura. Noi somigliamo molto ai discepoli. Che cosa vuol dire questo? Che la nostra fede è povera, che la fiducia in Gesù non è totale. Allora invochiamo: “Salvaci, Signore!”. Salvaci dalla poca fede, salvaci da ogni paura. Santi primi martiri della Chiesa di Roma, pregate per noi.