Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo ai Filippesi: “Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno”. Ciò che l’apostolo dice di sé ha da suggerire qualche cosa di molto importante anche per noi. Ci ricorda, infatti, che Gesù è la nostra vita. In questo consiste il nostro essere cristiani: vivere la vita di Cristo, lasciando che la Sua vita abiti in noi. D’altra parte questo si realizza nella misura della nostra quotidiana morte al mondo e al peccato. Ecco perché “il morire è un guadagno”. In questo morire mettiamo le radici perché la vita del Signore possa fiorire in pienezza in noi. Nel segreto del cuore ripetiamolo spesso, oggi: “Per me il vivere è Cristo”. E traduciamo questa parola in scelte concrete di pensiero e di comportamento. Inoltre, stiamo vigili per morire al peccato e al mondo.