Ascoltiamo la parola del Signore dagli Atti degli Apostoli: “Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento”. L’apostolo si trova a Roma e in quella città vive agli arresti domiciliari. Eppure l’annuncio del Regno di Dio continua. Paolo, anche in quella situazione, non si stanca di farlo “con tutta franchezza e senza impedimento”. Siamo al termine degli Atti e il racconto viene a donare grande speranza: nonostante, infatti, le apparenze contrarie dovute alla persecuzione, il Regno di Dio e’ annunciato e continua a crescere. Così accade anche ai nostri giorni e sempre nella storia, perché la presenza del Signore Risorto non viene mai meno nella Sua Chiesa.
Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni: “Vi sono molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere”. Sulla base di queste parole dell’evangelista possiamo fare una duplice considerazione. Anzitutto, quanto riportato nel Vangelo non è tutto quello che riguarda Gesù: lungo la storia la Chiesa e ciascuno di noi potrà e dovrà, con la luce dello Spirito Santo, crescere nella conoscenza di Lui e del Suo amore. In secondo luogo, il mondo stesso è pieno dei segni della presenza e dell’opera del Risorto: a noi, nella fede e con la luce dello Spirito Santo, il compito entusiasmante di trovarli e di gioirne. Che questa nostra giornata possa essere una nuova tappa nella conoscenza e nell’amore del Signore e nell’esperienza del riconoscimento della Sua presenza in mezzo a noi.