Ascoltiamo la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli: “Quando Sila e Timoteo giunsero dalla Macedonia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola”. L’apostolo si dedica tutto alla Parola, ovvero all’annuncio del Vangelo e alla testimonianza di Gesù. “Dedicarsi” è una parola molto bella che indica dedizione, fervore, amore, passione del cuore. San Paolo si dedica al compito di evangelizzazione con dedizione, fervore, amore, passione del cuore. Alla luce di questo splendido esempio, chiediamoci come ci dedichiamo ogni giorno alla Parola. Paolo si dedica “tutto”. La sua vita è interamente votata alla testimonianza del Signore e ogni aspetto della sua vita diviene occasione di annuncio. È così anche per noi? Si possa dire per ciascuno come per Paolo: “Cominciò a dedicarsi tutto alla Parola”.
Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Giovanni: “In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete»”. Che cosa intende dire il Signore? Egli, per un verso si rivolge ai discepoli che sono con lui, ma per un altro verso si rivolge anche a tutti noi. Si rivolge ai discepoli quando afferma “un poco e non mi vedrete più”. Infatti, di lì a poco avrebbe subito la morte. Si rivolge anche a tutti noi quando afferma: “Un poco ancora e mi vedrete”. Questo “vedere” e’ anche nostro perché riguarda il Signore Risorto. Oggi, noi Gesù lo vediamo, perché la Chiesa è la Sua presenza nella storia. Così lo vediamo Vivente nell’Eucaristia, nei sacramenti, nella Parola, nel Magistero, in tutto quel fiorire evangelico che possiamo osservare attorno a noi. Per questo siamo nella gioia! Il Signore non ci lascia mai soli. Egli è con noi, Risorto e Vivo, fino alla fine del mondo.