Ascoltiamo da un’antica omelia sul Sabato Santo: “Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi”. Oggi, nel grande silenzio del sabato santo, rinnoviamo la fede professata nel Simbolo Apostolico: “Discese agli inferi”. L’antica omelia continua. Ed è lo stesso Signore a parlare con quanti sono agli inferi: “Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete!”. Ecco il grande mistero che oggi celebriamo nel silenzio: Gesù porta la salvezza e la redenzione anche nel regno dei morti, perché ormai, nel nome di Gesù ogni ginocchio si piega “nei cieli, sulla terra e sotto terra”, e ogni lingua proclama “che Gesù Cristo e’ il Signore, a gloria di Dio Padre”. Nella fede di Maria attendiamo con speranza e fiducia l’alba della risurrezione. Buon Sabato Santo.