Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dei Proverbi: “Figlio mio: non negare un bene a chi ne ha il diritto, se hai la possibilità di farlo. Non dire al tuo prossimo: ‘Va’, ripassa, te lo darò domani’, se tu possiedi ciò che ti chiede. Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli dimora fiducioso presso di te. Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male”. In questa serie di antichi proverbi è condensata la legge di Dio in ordine alle relazioni con il prossimo. E’ una legge che l’uomo scopre scritta nel proprio cuore e che porta a riferirsi all’altro facendo memoria della sua dignità di persone e di persona bisognosa. Una tale legge viene ulteriormente illuminata e approfondita in Gesù. La parola del Vangelo, infatti, consente di andare oltre nell’amore al prossimo, dal momento che l’altro, soprattutto quando bisognoso, diviene presenza viva dello stesso Signore, da amare, servire, accogliere, custodire. Nel Vangelo è il compimento della Legge antica e la pienezza della verità sull’uomo.