Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di San Paolo ai Romani: “Fratelli miei, sono anch’io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l’un l’altro. Tuttavia, su alcuni punti, vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti”. Avviandosi alla conclusione della sua lettera, l’apostolo riconosce ciò che di bene è presente tra i cristiani di Roma. Eppure ha desiderato richiamarli con audacia perché non perdano di vista il cuore della fede e ancora progrediscano sul via della santità evangelica. Leggere questo testo diventa, così, un richiamo per noi, perché non perdiamo mai di vista il di più che ci attende nella sequela del Signore. Dobbiamo rendere grazie a Dio per le Sue opere nella nostra vita. Ma dobbiamo anche rimanere in cammino, al fine di rispondere con sempre maggiore pienezza alla Sua chiamata.