Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Genesi: “Ma il serpente disse alla donna: Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male”. A fronte del comando di Dio, il serpente antico, il diavolo, inganna l’uomo, facendogli credere che la parola ascoltata dal Signore gli sia contraria e lo porti all’infelicità. Quel primo inganno si rinnova nella nostra vita, quando pensiamo che la volontà di Dio sia in contraddizione con il desiderio di pienezza di senso, di pace e di gioia che abita nel nostro cuore. Eppure Dio non è il concorrente delle più profonde aspirazioni del nostro cuore; ne è, invece, il primo e autentico alleato. Vivere nella Sua volontà significa avere la vera Vita. Il si a Dio è sempre anche un si a se stessi. Diversamente si aprono davanti scenari di inquietudine, di insoddisfazione, di smarrimento, di morte.