Ascoltiamo la parola di Dio dal libro della Sapienza: “Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza. Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione, paragonata alla luce risulta più luminosa; a questa, infatti, succede la notte, ma la malvagità non prevale sulla sapienza. La sapienza si estende vigorosa da un’estremità all’altra e governa a meraviglia l’universo”. La Sapienza di cui fa l’elogio l’antico testo ispirato è anticipazione di Cristo, Sapienza eterna del Padre, e dello Spirito Santo che si dona a noi anche come Sapienza. Ecco perché dobbiamo nella nostra preghiera chiedere insistentemente il dono della sapienza. Chiederlo, infatti, significa invocare il dono della Sapienza eterna, Gesù Parola del Padre. Chiederlo significa invocare quel dono dello Spirito che ci fa guardare e giudicare ogni cosa dal punto di vista di Dio. Oggi, come fece un giorno Salomone, con una splendida preghiera, chiediamo il dono della Sapienza.