Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo agli Efesini: “Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito. Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori”. L’apostolo piega le ginocchia davanti a Dio in segno di adorazione e di preghiera. La sua supplica riguarda un tema ben preciso della vita cristiana: la fortezza, che scaturisce dalla comunione di vita con Gesù e che sostiene la professione della fede e l’annuncio del Vangelo. Tutti noi abbiamo bisogno di questa fortezza. Tutti noi abbiamo bisogno di rimanere radicati in Gesù, nostro Signore, per vivere nella santità e proclamare al mondo la salvezza nel Risorto. Anche noi, pertanto, pieghiamo le ginocchia, adoriamo e preghiamo senza stancarci.