Nella bella solennità del Sacro Cuore di Gesù, ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Osea: “Io li traevo con legami di bontà con vincoli d’amore, ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia, mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione”. Un tale amore lo contempliamo rivelato in pienezza nel Cuore di Gesù. Quel Cuore, squarciato dalla lancia sulla croce, diviene la via per accedere al grande mistero dell’amore di Dio. Sangue e acqua, infatti, sono il simbolo dei sacramenti della Chiesa, primo fra tutti l’Eucaristia. Lì, nei sacramenti, l’amore infinito di Dio, che è salvezza per noi, lo incontriamo, lo contempliamo, lo gustiamo, ci viene comunicato in modo sovrabbondante. Accostiamoci ai sacramenti, e in specie all’Eucaristia, ricordando: “Qui, il Cuore di Gesù batte per me! Qui, è l’infinito amore del Cuore di Gesù che salva la mia vita. Qui imparo l’amore di Dio”.