Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Osea: “Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amerò profondamente, poiché la mia ira si è allontanata da loro. Sarò come rugiada per Israele”. A fronte della parola profetica, che illustra la bellezza e la profondità dell’amore di Dio per il Suo popolo, la più bella risposta è quella che si può dare con il ritornello del salmo responsoriale: “La mia bocca, Signore, proclami la tua lode”. In tal modo viene data espressione al desiderio che scaturisce dal cuore quando si ha la grazia di fare l’esperienza dell’amore di Dio in tutta la sua profondità e bellezza. Quel desiderio è anche il nostro, di noi che abbiamo incontrato il Signore, sperimentandone ogni giorno la misericordia infinita. La nostra bocca, quindi, proclami sempre la lode del Signore, ne annunci con gioia la bontà, ne proclami senza mai stancarsi lo splendore. E alla bocca si unisca anche la vita. Sia, infatti, la nostra stessa vita un canto alla bellezza dell’amore di Dio.