Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Ezechiele: “Io caddi con la faccia a terra. La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente”. Il profeta vive un’esperienza straordinaria: il tempio gli appare come la sede della presenza gloriosa di Dio. La visione di Ezechiele anticipa la definitiva presenza di Dio in mezzo al Suo popolo: quella che si realizza in Gesù, Dio con noi. Presenza che, nel tempo della nostra storia, si fa fedele compagnia nel cammino della vita per il tramite della Santissima Eucaristia. Oggi, pertanto, come e più di Ezechiele, possiamo ascoltare con meraviglia e con gioia le antiche parole: “Questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi”. Stiamo spesso e a lungo davanti all’Eucaristia: lì è la presenza gloriosa del Signore in mezzo a noi.