Ascoltiamo la parola di Dio dal secondo libro dei Maccabei: “In quei giorni, un tale Eleàzaro, uno degli scribi più stimati, uomo già avanti negli anni e molto dignitoso nell’aspetto della persona, veniva costretto ad aprire la bocca e a ingoiare carne suina. Ma egli, preferendo una morte gloriosa a una vita ignominiosa, s’incamminò volontariamente al supplizio, sputando il boccone”. Il testo biblico che racconta gli ultimi istanti di vita dell’ormai anziano Eleàzaro è commovente. Ci affascina, soprattutto, la sua fedeltà eroica alla legge di Dio in tempo di grave persecuzione. Avrebbe potuto avere salva la vita. Ma ha preferito la morte al tradimento e al cattivo esempio che avrebbe lasciato ai più giovani del Suo popolo. Domandiamoci quanto siamo decisi nel vivere con fedeltà la nostra appartenenza al Signore. Domandiamoci quanto abbiamo a cuore di essere testimoni autentici della fede.