Ascoltiamo la parola di Dio dal primo libro di Samuele: “In quei giorni, Davide disse a Saul: Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo. Saul rispose a Davide: Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza. Davide aggiunse: Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo”. Saul e Davide sono la personificazione di due diversi modi di pensare. Quello di Saul è un pensare secondo i criteri del mondo. Quello di Davide, invece, è un pensare secondo i criteri di Dio. In Saul non trova spazio l’opera di Dio. In Davide, invece, c’è l’affidamento fiducioso a Dio e a quanto Egli può compiere. Tutti noi siamo un po’ Saul e un po’ Davide. Chiediamo la grazia di essere sempre più Davide e sempre meno Saul.