Ascoltiamo la parola di Dio dal libro del profeta Daniele: “In quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor: Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla”. Inizia così la spiegazione che Daniele offre a Nabucodonosor, in merito a un misterioso sogno da lui fatto. A differenza di tanti altri saggi del regno, Daniele riesce a dare l’interpretazione delle diverse statue sognate dal re. Daniele è qui l’esempio di colui che, sempre in ascolto della parola di Dio e da essa nutrito, diviene capace di interpretare le vicende della storia e i segni che Dio lascia in essa. Daniele è l’uomo saggio, capace di guardare con gli occhi stessi del Signore gli avvenimenti della vita.