Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo agli Efesini: “Fratelli, in Cristo siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria”. L’apostolo sottolinea una duplice identità che deriva dalla fede, dall’essere in Cristo nuove creature. Anzitutto, in Cristo, siamo divenuti figli di Dio in senso proprio e pieno, eredi e predestinati nel Suo disegno di amore. Di conseguenza, dunque sempre in Cristo, siamo divenuti fratelli in senso proprio e pieno. Solo nella partecipazione alla vita di Gesù possiamo fare esperienza della figliolanza con Dio. Sono nella partecipazione alla vita d Gesù possiamo fare esperienza della fraternità. In Cristo Salvatore, pertanto, è la radice della vita davvero nuova, di quella vita che sta a fondamento di un mondo nuovo. Un mondo la cui realizzazione non è di “questo mondo”, ma del tempo in cui tutto sarà ricapitolato in Cristo e tutto sarà a lode della Sua gloria.