Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera agli Ebrei: “Fratelli, poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita”. Siamo condotti al cuore dell’annuncio evangelico e della missione di Gesù. Egli, infatti, è venuto tra noi come il Salvatore, assumendo la nostra umanità, al fine di liberarla da ogni forma di schiavitù che la teneva prigioniera. La schiavitù principale, che è all’origine di ogni altra schiavitù è quella derivante dal peccato che porta alla morte. Gesù, risorto da morte, è il nostro liberatore da questa schiavitù. Per questo è il vero Salvatore dell’umanità. Ed è questa splendida notizia che siamo chiamati ad annunciare e a testimoniare sempre e a tutti, con gioia contagiosa e amore coinvolgente. Sant’Ilario, prega per noi.