Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo ai Romani: “Fratelli, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c’è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio”. Con queste parole San Paolo, parlando di se stesso, parla anche di un’universale esperienza umana: avvertiamo la bellezza del bene e l’invito interiore a realizzarlo. Ma poi sembra prevalere il male. L’apostolo, con esultanza del cuore, riconosce che la forza per vincere in questa lotta decisiva viene dall’alto, viene dal Signore. In Lui riceviamo la capacità di attuare quel bene di cui abbiamo visto la bellezza e verso il quale abbiamo avvertito l’invito. Quando il peccato sembra prevalere nella nostra vita, quando il male sembra avere la forza di schiacciarci, abbracciamo Gesù, lasciamo che la sua grazia ci trasformi, che la sua forza vinca in noi e con noi.