Ascoltiamo la parola del Signore dagli Atti degli Apostoli: “La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune”. Questa descrizione della Chiesa, agli inizi del suo cammino storico, è molto bella. Ed è esemplare per ogni tempo della storia. La comunione dei beni materiali, che significa reciproco soccorso nelle difficoltà della vita, trova la propria radice viva nella comunione del cuore e dell’anima. Unica, infatti, è la fede e comune l’appartenenza al Signore e alla Chiesa. Da qui l’esperienza di una fraternità che viene custodita e alimentata dalla preghiera reciproca. Viviamo anche noi come i primi cristiani: attenti alle necessità dei fratelli e legati da una continua preghiera che accompagna e sostiene a vicenda ogni nostra giornata.