Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo di san Matteo: “Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro”. La pagina evangelica parla di Elia in relazione a Giovanni Battista. Un aspetto della loro vita li unisce in profondità: il rifiuto che hanno incontrato a motivo della loro predicazione. In loro, infatti, la parola di Dio è stata rigettata. In questo tempo, nel quale ci prepariamo ad accogliere la Parola di Dio fatta carne, il Figlio di Dio fatto uomo, siamo chiamati a riconoscere che tante volte anche noi rigettiamo la parola che il Signore ci rivolge. Siamo come coloro che si opponevano alla parola di Elia e di Giovanni: una parola vera che richiedeva conversione della vita. Accogliamo, invece, la Parola di Dio; e con fiducia gioiosa uniformiamoci a quella Parola di salvezza.