Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera agli Ebrei: “Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito”. Il testo parla di Gesù e del Suo sacerdozio, in virtù del quale Egli ha offerto al Padre il sacrificio della salvezza. A questo si riferisce l’autore della lettera quando afferma: “…egli offri preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime”. Gesù vive la propria Passione e Morte per amore nostro e, in modo del tutto speciale, nell’abbandono fiducioso alla volontà del Padre. Siamo invitati a guardare il sacerdozio di Gesù, in modo che anche la nostra vita sia offerta tutta in obbedienza fiduciosa alla volontà del Padre, nell’amore a Lui e al prossimo. Il sacerdozio che è donato a noi nel battesimo ci rende collaboratori nell’opera della salvezza, collocandoci così al centro della storia del mondo. Anche se nessuno ci conosce e viviamo nel più completo nascondimento.