Ascoltiamo la parola di Dio dal libro di Giobbe: “Ecco, non conto niente: che cosa posso rispondere?”. In queste parole di Giobbe troviamo l’eco di un cuore che, contemplando nella verità il volto di Dio, rimane in atteggiamento di adorazione silenziosa e fiduciosa. Dio è infinitamente più grande dell’uomo. Quando l’uomo lo avverte si rende conto di essere come il nulla davanti al Tutto e diviene consapevole di dover abbandonarsi con fede alla volontà di Dio che, anche se non capita, certamente custodisce in se’ ciò che più di ogni altra cosa corrisponde al vero bene della nostra vita. L’atto dell’adorazione è, dunque, l’atto autenticamente religioso che discende da un vero incontro con il Signore. Incontrare Dio, infatti, significa adorare e aderire con fiducia a Colui che è infinito Amore e onnipotente Provvidenza.