Ascoltiamo la parola di Dio dalla seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: “Dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, perché la vostra fede fa grandi progressi e l’amore di ciascuno di voi verso gli altri va crescendo”. L’apostolo ringrazia il Signore perché vede che i Cristiani di Tessalonica progrediscono nella loro vita cristiana: in loro crescono la fede e l’amore. In tal modo Paolo ricorda anche a noi che l’appartenenza al Signore è chiamata a progredire sempre. La fede deve progredire! L’amore deve progredire! Là dove, infatti, non c’è crescita la vita cristiana diviene tiepida. La tiepidezza è la grande nemica della sequela di Gesù. Durante il nostro esame di coscienza, periodicamente dovremmo domandarci: “Mi sono preoccupato del mio progresso spirituale? Oppure mi sono adagiato in una stanca mediocrità?”.