Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera agli Ebrei: “È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati”. Il testo ci aiuta a non dimenticare che la correzione è espressione di vero amore. Come un padre, amando, corregge il figlio in vista di un bene, che il figlio al momento non vede e non capisce, così Dio fa con noi. A volte non capiamo il motivo di certi avvenimenti della vita. Eppure, guardando con gli occhi della fede, possiamo affermare che tutto è grazia. E che, anche quando siamo afflitti e addolorati per quanto ci capita, l’amore di Dio è all’opera a nostro favore. Spesso sono proprio alcuni imprevisti dolorosi della vita a essere vere correzioni d’amore da parte di Dio. Subito non le capiamo e siamo tentati dalla ribellione. In realtà, però, sono un dono prezioso per il nostro vero bene in Dio.