Ascoltiamo la parola di Dio dal secondo libro di Samuele: “Il re e i suoi uomini mossero verso Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quel paese. Costoro dissero a Davide: Non entrerai qui: basteranno i ciechi e gli zoppi a respingerti, per dire: Davide non potrà entrare qui. Ma Davide prese la rocca di Sion, cioè la città di Davide”. Così viene descritta la conquista di Gerusalemme da parte di Davide. La vittoria si è resa possibile in virtù dell’alleanza fatta da Davide con tutte le tribù d’Israele. L’unione ha davvero fatto la forza. Diversamente Davide non avrebbe potuto sconfiggere i Gebusei. La vicenda narrata possiamo considerarla anche un richiamo alla comunione che è radice della missione. Nella Chiesa, infatti, non si ha una missione feconda se non a partire dalla comunione nella carità. Anche perché la comunione nella carità è sempre il primo annuncio del Vangelo che siamo chiamati a dare al mondo.